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Essere travel blogger vuol dire avere la fortuna di poter girare il mondo lavorando. Niente di più bello!
E sia chiaro, non mi lamenterei mai dei traguardi raggiunti e delle soddisfazioni che ricevo ogni giorno facendo questo lavoro; ma ogni tanto, si sa, sale quel desiderio di godermi un po’ la mia casetta, accoccolarmi sul divano con un plaid sulle gambe, sorseggiare un tè caldo tra le braccia di Nicola e concedermi un po’ di relax guardandoci un bel filmetto.

Proprio per questo motivo, tra un viaggio e l’altro, mi dedico più che posso ad arredare casa, a renderla ogni giorno più bella e più accogliente, a personalizzarla, aggiungendo souvenir provenienti da varie parti del mondo.

Qualcosa di speciale

Quello che si percepisce varcando il nostro portone è proprio quell’amore smisurato per i viaggi
Calamite sul frigo, soprammobili sulle mensole, vasi e ceramiche qui e là, fotografie sulle pareti: tutto collegato alle mete che abbiamo visitato in questi anni.

Ma c’era ancora qualcosa che mancava, quel pezzo forte che ci facesse dire “ora sì che è casa nostra!”

Travolta da mille scadenze e collaborazioni, avevo messo da parte gli articoli sul mio viaggio a NYC che tanto erano piaciuti a molte di voi.

Così, con l’anno nuovo, ho deciso di recuperare e di ricominciare. 🙂
A settimane alterne posterò altri 4 articoli per mostrarvi quanto è meravigliosa questa metropoli e per portarvi con me nei luoghi che ho visitato.
Oggi vi porto a scoprire Central Park e i numerosi punti di interesse che lo compongono.
Alla fine del post vi mostro anche una cartina del parco con i “places” da non perdere.
Il parco è immenso e ci sono tantissime cose da vedere!!
A seconda del punto dal quale si deciderà di inoltrarsi nel polmone verde della Big Apple, potrete ammirare varie cose:
The Lake: luogo romantico per eccellenza, offre la caratteristica vista delle due torri del palazzo San Remo. Se volete, potrete navigare con la barchetta a remi nel lago (io l’ho fatto ed è stato bellissimo!!).


– il Bow Bridge: noto come ponte degli innamorati, nel bel mezzo del Lake; completato nel 1862, é il ponte piu’ lungo del parco (26,5 m).

la statua di Alice nel paese delle meraviglie: fu posta nel parco nel 1959 come dono del filantropo George Delacorte, pensata per i bambini ma accessibile a tutti per una bella foto ricordo ed io e il mio fidanzato non ce la siamo fatta sfuggire! 


il Turtle Pond e Belvedere Castle: il castello è il punto più alto del Park dove si può godere di un panorama verdissimo, una follia vittoriana per osservare Manhattan da lontano, disegnato nel 1865 da Calvert Vaux e Jacob Wrey Mould, è anche una stazione metereologica. A circondare il Castle c’è uno stagno con diverse specie di tartarughe, un altro luogo magico e incantato: Turtle Pond.




La statua di Balto: è uno dei cani piu’ famosi al mondo; nel 1925 ci fu una epidemia di difterite in Alaska e Balto fu l’ultimo di una serie di cani da slitta che si alternarono per portare il siero da Nenana fino a Nome, dove era scoppiata l’epidemia. Questa statua commemora lui, e tutti gli altri amici a 4 zampe.




The sheep Meadow: una grandissima “prateria”, aperta da aprile fino ad ottobre, dove fare dei fantastici picnic con vista sui grattacieli. 


Bethesda fountain and terrace: la statua al centro della fontana è tra le piu’ famose di New York perché è stata disegnata da Emma Stabbins, la prima scultrice donna newyorkese ad avere preso un appalto. Di fronte alla fountain si affacciano una serie di archi e una terrazza, il luogo preferito da artisti di strada per esibizioni e concerti all’aperto. Attraversando le colonne, sotto la terrazza, c’è uno spazio al chiuso molto suggestivo, alzate lo sguardo e ammirate i decori!


– Il Conservatory Water: in origine, era stato concepito come uno stagno ornamentale per un sontuoso giardino d’inverno racchiuso sotto vetro, ma quando il progetto venne abbandonato a causa dei costi elevati, lo specchio d’acqua rimase e da allora diventò molto popolare per farci navigare i modellini delle barche.


the Onassis Reservoir: bacino idrico, ora dismesso, che occupa quasi un settimo del Central Park; è famoso soprattutto per la pista da jogging di due chilometri e mezzo lungo le sue sponde; il nome si deve al fatto che Jacqueline Kennedy Onassis spesso usasse la sua pista per correre al mattino.



Ed ecco la mappa del parco:

Per la felicità di molte di voi, ecco un nuovo articolo dedicato alla Grande Mela!

Oggi vi porto con me a visitare Brooklyn.
Volgerete il vostro sguardo verso lo skyline di Manhattan illuminato 
dai due fasci di luce blu che squarciano il cielo nell’anniversario dell’11 settembre; 
camminerete nell’affascinante quartiere di Brooklyn Heights caratteristico 
per i suoi famosi edifici in brownstones e per la promenade
 con vista sulla città e sull’Hudson River; 
vi prenderete una pausa a Dumbo (Down Under the Manhattan Bridge Overpass) 
camminando sotto il Manhattan Bridge, alzerete gli occhi al cielo 
per ammirare il ponte che unisce l’isola alla terra ferma
 e vi sentirete un po’ come in Gossip Girl, 
sognando di vivere anche voi lì, come Dan; 
vi inoltrerete nel cuore del distretto per ammirare i fantastici murales
 di Bushwick e respirare quell’ atmosfera black tipica di questa zona; 
infine, ritornerete nella caotica Manhattan, 
attraversando a piedi il Brooklyn Bridge.

E per rimanere in tema, non perdetevi il mio nuovo video su youtube: un haul tutto dedicato al cibo americano!


Here it is a new article about the Big Apple!
Today I’ll take you with me to visit Brooklyn.

You’ll look back to Manhattan skyline illuminated by two blue light beams 
that pierce the sky on the anniversary of September 11th;
you’ll walk in the charming neighborhood of Brooklyn Heights, 
characteristic for its famous Brownstones Rowhouses 
and for the promenade overlooking the city and the Hudson River;
you will take a break in Dumbo (Down Under the Manhattan Bridge Overpass)
 walking under the Manhattan Bridge, you will raise your eyes
 to admire the bridge that connects the island to the mainland, 
and you will feel as Dan in Gossip Girl, 
dreaming of living there;
you will penetrate into the heart of the district to admire 
the wonderful murals of Bushwick and breathe 
the black atmosphere typical of this area;
finally, you will come back to the chaotic Manhattan, 
walking across the Brooklyn Bridge.

And to stay on, do not miss my new video on youtube: a haul entirely dedicated to American food!






“…In New York

Concrete jungle where dreams are made of
There’s nothing you can’t do

Now you’re in New York

These streets will make you feel brand new

Big lights will inspire you
Let’s hear it for New York, New York, New York
I made you hot nigga…”


New York… una magnifica giungla in cui perdersi col naso all’insù…
In un mese, di foto ne abbiamo fatte tantissime ma ovviamente non potrò metterle tutte.
Ho cercato, quindi, di raggruppare quelle più significative e per rimanere in tema fashion, non mancheranno i miei numerosi outfit!
Non è stato facile ma ce l’ho fatta 😀

Iniziamo questa serie di articoli dedicati al mio viaggio con due zone della città opposte tra loro, una rappresenta il caos e la vita frenetica (Times Square) e l’altra rappresenta la parte divertente e spensierata dove si rifugia il newyorkese medio nelle calde giornate estive (Coney Island).

Ma ora basta parlare… Vi lascio alle foto!

[P.s: Un nuovo video è online sul mio canale Youtube –> QUI]




“…In New York
Concrete jungle where dreams are made of
There’s nothing you can’t do
Now you’re in New York
These streets will make you feel brand new
Big lights will inspire you
Let’s hear it for New York, New York, New York

I made you hot nigga…”

New York … a beautiful jungle to get lost with your nose up…
In a month we have made lots of pictures but of course I can not upload all of them.
I tried, therefore, to select the most significant ones and to stay on fashion, do not miss my many outfits! 😀

We begin this series of articles about my trip with two areas of the city opposed to each other; one represents the chaos and busy life (Times Square) and the other one symbolizes the fun and carefree part of the average New Yorkers where they take refuge on hot summer days (Coney Island).


But enough talk… I leave you to the photos!

[A new video is online on my youtube channel –> HERE]