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Enrica Sciarretta

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Siete curiosi di sapere quali sono state alcune delle domande più gettonate riguardo il nostro viaggio on the road in terra norvegese?

– Come avete fatto a navigare senza problemi?
– Ma il telefono prendeva ovunque?
– Non avete avuto disagi con lo smartphone durante i 2500 km che avete percorso in 10 giorni?
– Come facevate quando non avevate la possibilità di collegarvi ad una rete WIFI?

A tutti questi quesiti posso rispondervi semplicemente con una parola: HOLAFLY.

La stagione fredda è ufficialmente iniziata!
Si è fatta attendere più del solito, si è fatta desiderare! Ma alla fine, le temperature sono calate drasticamente e la neve non ha tardato a scendere copiosa anche a bassa quota.

Siamo finalmente felici?! Assolutamente no, perchè si sa, l’essere umano non è mai soddisfatto e allora, se prima bramavamo il freddo, ora battiamo i denti e già abbiamo cominciato a fare il conto alla rovescia per l’estate 2023.

Probabilmente, l’80% di voi è già alla ricerca di una meta per la prossima stagione calda (in effetti, mancano poco più di 3 mesi!). Proprio per questo, oggi vi porto con me a scoprire una delle isole più belle e affascinanti del nostro Mar Mediterraneo: l’isola di Creta.

Dai ad una donna le scarpe giuste e conquisterà il mondo.

Dall’invenzione delle prime calzature, tanti sono stati gli aforismi su di esse, tutti con un unico significato di fondo: senza di loro ci sentiamo nude, poiché rappresentano il pezzo fondamentale, quello che rende un outfit decisamente completo e perfetto.

Che siano pumps, boots, sneakers, mocassini o stivali, non importa… ciò che conta è che siano comode, belle e si lascino indossare nell’occasione giusta.

Ed eccolo qui, finalmente l’autunno, la stagione più bella dell’anno – a mio parere – ; sarà che sono nata a Novembre, ma io mi sento proprio a mio agio!
Quel periodo in cui il caldo torrido dell’estate lascia il posto al freschetto piacevole, quella brezza che ci accarezza la pelle facendoci venire i primi brividi, quella pelle d’oca che ci avvisa che ci si può iniziare a coprire di più.  Le temperature iniziano ad abbassarsi, la natura si tinge di arancione e delle sue molteplici sfumature.

Tutto, lentamente, riprende la sua routine e le giornate si accorciano, il sole va a dormire presto, ci si rintana in casa e ci si gode di più la vita in famiglia.

Le nostre valigie, però, sono lì in un angolo, in trepidante attesa, frementi di impazienza, aspettano solo di essere riempite per partire alla scoperta di una nuova meta. E allora chi siamo noi per non accontentarle?!

Compra i biglietti dell’aereo, prepara i bagagli, organizza l’attrezzatura fotografica, mano al passaporto e via, si parte!

Destinazione? Londra!

Essere travel blogger vuol dire avere la fortuna di poter girare il mondo lavorando. Niente di più bello!
E sia chiaro, non mi lamenterei mai dei traguardi raggiunti e delle soddisfazioni che ricevo ogni giorno facendo questo lavoro; ma ogni tanto, si sa, sale quel desiderio di godermi un po’ la mia casetta, accoccolarmi sul divano con un plaid sulle gambe, sorseggiare un tè caldo tra le braccia di Nicola e concedermi un po’ di relax guardandoci un bel filmetto.

Proprio per questo motivo, tra un viaggio e l’altro, mi dedico più che posso ad arredare casa, a renderla ogni giorno più bella e più accogliente, a personalizzarla, aggiungendo souvenir provenienti da varie parti del mondo.

Qualcosa di speciale

Quello che si percepisce varcando il nostro portone è proprio quell’amore smisurato per i viaggi
Calamite sul frigo, soprammobili sulle mensole, vasi e ceramiche qui e là, fotografie sulle pareti: tutto collegato alle mete che abbiamo visitato in questi anni.

Ma c’era ancora qualcosa che mancava, quel pezzo forte che ci facesse dire “ora sì che è casa nostra!”

L’estate sta finendo e un anno se ne va…
…In spiaggia di ombrelloni non ce ne sono più!

Così recita una famosa canzone, per ricordarci che un’altra estate volge al termine, per dare spazio ad una nuova, fredda – si spera – stagione .

Se la maggior parte di voi ha già archiviato i caldi mesi trascorsi al mare e ha chiuso in un cassetto costumi e infradito, che vi hanno accompagnato in queste vacanze estive, direi che possiamo voltare pagina e, perché no, pensare e programmare già i prossimi viaggi alla scoperta di tanti nuovi luoghi fantastici.

Bruxelles

Non venitemi a dire che è troppo presto, perché se siete degli inguaribili viaggiatori come me, saprete benissimo che è sempre il momento giusto per fare le valigie e partire!

Siete alla ricerca di mete per questo inverno? Non posso che suggerirvi una delle capitali europee più belle da visitare con il freddo: Bruxelles.

Da sempre la mia anima appartiene al mondo, sono una viaggiatrice instancabile, una nomade digitale, una wanderluster.

Ma si sa, i viaggi non possono durare in eterno… E quando finiscono, la cosa più bella che si possa fare è fare ritorno al proprio nido, tra i nostri affetti e le nostre comodità.

Viaggiare è l’esperienza più bella che si possa fare ma come dare torto a chi dice che non c’è niente di più soddisfacente del tornare nella propria Home Sweet Home.

La Cultura non isola

Questo lo slogan che la popolazione procidana grida a gran voce al mondo, in un’occasione unica come quella della nomina a Capitale della Cultura.

Capitale italiana della Cultura 2022

Sabato 9 aprile, proprio sulla magnifica isola di Procida, si è svolta la cerimonia inaugurale di “Procida Capitale Italiana della Cultura 2022“.
Uno degli obiettivi di questo importante traguardo? Ragionare su come progettare e proiettare l’isola verso il futuro che l’aspetta.

E allora quale momento migliore, se non questo, per condividere con voi il nostro splendido viaggio dello scorso settembre alla scoperta di questa magica isola!

Se vi ricordate, ve ne avevo parlato anche QUI, mostrandovi e cercando di trasmettervi tutto l’amore che provo per questo posto speciale.

Ed è in certi sguardi che si vede l’infinito. 
                                                           Franco Battiato

Fin da piccola ho sempre avuto le occhiaie; molto probabilmente un difetto congenito.

Con la crescita, però, ho notato un peggioramento.
Specialmente in alcuni periodi mi ritrovavo con delle bruttissime e sgradevoli macchie sotto agli occhi che mi scavavano gli occhi e rendevano spento il mio sguardo; potevano virare dal bluastro, al violaceo fino addirittura al grigio-nero. 

Tutto ciò, a causa di particolari momenti di stress, poco sonno, alimentazione non sempre sana.
Risultavano, così, più marcate e scure.