Marina Lorenzi , finalmente ci conosciamo! È la prima volta che ci vediamo, ma ho scoperto di aver avuto già modo di apprezzare alcune delle tue favolose borse.

Grazie Enrica. Anche per me è bello incontrarti. Sai, seguo da qualche tempo il tuo blog… e lo adoro!!!

(Sorrido …mi piace questa donna bergamasca dagli occhi chiarissimi e dallo sguardo dolce e attento. Mi ha già conquistata. Da lei emanano subito una gentilezza pacata e quella determinazione tipica di chi crede fermamente nella forza dei propri sogni e delle proprie idee).

Allora Marina, parlaci un pò di te. So che hai un lungo passato nella moda.

In effetti, si può dire che “respiro” la moda sin dalla nascita. Mio padre era un famoso imprenditore del settore fashion negli anni ‘70 e io, sin da piccola, sono rimasta affascinata da questo magico mondo così elegante, raffinato e pieno di colori. Ricordo che quando andavo con lui in azienda, rubavo di nascosto alcuni pezzi di tessuto e stoffe per creare delle gonne alle mie bambole.

Una strada segnata dunque.

Sì, senza dubbio. Ho infatti studiato al liceo artistico e in seguito mi sono laureata come Fashion Designer presso il prestigioso Istituto Marangoni di Milano.

E subito sono iniziate le collaborazioni con le grandi aziende.

C’era tanta voglia di investire sui giovani. E così ho avuto la fortuna di collaborare –sia come dipendente che come consulente – con alcuni dei più grandi nomi nazionali ed internazionali del settore quali Trussardi, Tosca Blu, Liù Jo, Gattinoni, Kilesa per citarne alcuni. Questo mi ha consentito non solo di sviluppare e affinare la mia creatività ma, allo stesso tempo, di imparare a padroneggiare tutto il processo produttivo: dall’ideazione di un modello alla scelta dei fornitori e dei materiali, fino alla realizzazione del prodotto finito. In questo modo, acquisii l’esperienza e le capacità necessarie per propormi sul mercato e lanciare, nei primi anni 2000, una mia linea di borse: Borsarara.

Raccontami di più.

Borsarara era un concept all’avanguardia e fu accolto con entusiasmo dal pubblico femminile. Si trattava di una capsule che proponeva, in edizione limitata, borse vintage personalizzate con estro e fantasia. Fu un grande successo, oltre che un’enorme soddisfazione personale.

E con il tuo studio Marina Lorenzi ti sei quindi specializzata negli accessori.

Credo nel potere delle piccole cose. La vita non è sempre facile e per citare i Vangeli, che amo, “a ciascun giorno basta la sua pena”. A volte, tuttavia, basta un niente per farci ripartire con rinnovato slancio ed energia… ecco, io sono convinta che il giusto accessorio, più di un abito, possa avere anche questo potere.

Ma perché proprio le borse?

Perché la borsa è metafora stessa della donna: ha un’immagine esteriore, ma poi racchiude tutto un mondo al suo interno. Ogni donna ci ritrova la propria intimità, i propri segreti, le vulnerabilità e i sogni. E la borsa, come la donna, può essere chiusa verso il mondo esterno o aperta e lasciarsi conoscere.

 

Credi di riuscire a mettere tutto questo nelle tue creazioni?

Non mi piace parlare di mie “creazioni”. Considero me stessa un canale che riceve l’ispirazione, una coppa che viene riempita dall’idea. E nell’ideazione di un nuovo modello cerco di tradurre desideri, gusti e aspettative delle donne. Penso a loro, a noi e mi chiedo: come vorremmo che fosse la borsa perfetta? E poi traduco su carta le forme, i colori e gli umori di noi donne che siamo sempre alla ricerca di qualcosa che porti emozione.

In generale, come vedi il futuro della moda?

Non è un periodo facile… ci sono tantissime proposte, troppi prodotti simili, senz’anima… ma allo stesso tempo, credo che la vera creatività – soprattutto quella made in italy – non si spegnerà mai e ci sarà sempre qualche stilista in grado di stupirci e innalzarci con la propria opera.

Un pensiero meraviglioso. Bene, prima di lasciarci, descrivimi Marina in tre parole.

Folle, sognatrice, empatica.

 

Se volete saperne di più o curiosare tra le creazioni di Marina,
ecco i link social di questa fantastica artista Made in Italy:

 @studiostilemarinalorenzi

Marina Lorenzi

PORTFOLIO: marina.pb.studio

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